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Ischia Thermae

Le origini
A Forio, uno dei sei comuni dell’Isola di Ischia, ha sede la Ischia Thermae.
L’Azienda è stata fondata da un’antica famiglia Ischitana, proprietaria delle più grandi fangaie dell’Isola di Ischia, situate sul versante nord-occidentale del Monte Epomeo. L’attività ha le sue origini all’inizio dell’800 con la produzione dei famosi fanghi di Ischia presso le antiche fangaie, perfezionata in seguito con l’istituzione dell’“Antica Fabbrica di Cosmetici”. Da allora la preparazione dei cosmetici è stata oggetto di continui perfezionamenti al fine di ottenere la miglior combinazione tra acqua termale, fango e gli altri ingredienti naturali impiegati nella lavorazione.
Oggi Ischia Thermae è il laboratorio di cosmetici a base di acqua termale più antico sull’Isola di Ischia.

L'antica fabbrica
La tradizione nella fabbricazione di cosmetici è centenaria:
l'attività iniziò nel 1892 ed ancor prima con la produzione dei famosi fanghi termali sotto il nome di "ANTICA FABBRICA DI COSMETICI" utilizzando il fango termale dalle proprietà esfolianti e purificatrici, per la preparazione di pregiatissime maschere per il viso e per il corpo.
Da allora la preparazione dei cosmetici è stata oggetto di continui perfezionamenti al fine di ottenere la migliore combinazione tra acqua termale, fango e gli altri ingredienti naturali impiegati nella lavorazione.

Le antiche fangaie
La Ischia Thermae è ad oggi l’unica ditta ad utilizzare come materia prima nei prodotti cosmetici, i fanghi dell'Isola d'Ischia provenienti dalle fangaie di proprietà di famiglia, site sul monte Epomeo, al centro dell'Isola, in una zona denominata appunto "Fango di sopra" in uno dei sei comuni dell'isola: Lacco Ameno d'Ischia.
Queste fangaie, risalgono a tempi antichi, dove addirittura si dice che i Romani prelevavano questi fanghi per le loro cure termali, da allora tutto è rimasto invariato tranne qualche piccolo accorgimento di natura tecnica.
Le fangaie sono costituite da enormi vasche posizionate su diversi livelli, che raccolgono le acque piovane del Monte Epomeo, coinvogliate appositamente, al fine di recuperare i fanghi da essere trasportate.
Una volta riempite, fatta essiccare l'acqua superflua, viene recuperato il fango, unico nel suo genere. Una serie di mole, ne raffinano il prodotto eliminando foglie e ramoscielli.
Una volta raffinato, viene messo a maturare nelle acque termali per un periodo non inferiore a sei mesi con circolazione continua di acqua sorgiva ad una temperatura media di 75-80 gradi.
Dopo tale maturazione, il fango è pronto per essere utilizzato.